In attesa di stare tra le onde del mare in cerca di squali, ci 
      consoliamo con le onde radio. 
      Siamo fortunati perche’ abbiamo a bordo un professionista di 
      telecomunicazioni e in particolare di collegamenti satellitari che 
      utilizzeremo molto presto per raggiungervi dal piccolo schermo.
      "Non avrei mai pensato di passare dalle onde radio a quelle del mare 
      per lavoro. Soprattutto non avrei mai immaginato di utilizzare la mia 
      esperienza per … inseguire gli squali!"
      
      
E’ 
      proprio così, Antonio sta per mettere a punto un orecchio subacqueo di 
      fabbricazione canadese che ci consentira’ di mettere una specie di 
      "guinzaglio" agli squali sott’acqua. Come funziona sara’ un segreto ancora 
      per qualche giorno.
      Ma funzionera’ davvero ?
      Mah, prima troviamo gli squali. 
      PS. Nel pomeriggio abbiamo finalmente preso il largo. Siamo fuori 
      Malta, per chi volesse cercarci su una buona carta, a sud di Filfla, un 
      isolotto che gli inglesi hanno a lungo usato come bersaglio nelle loro 
      esercitazioni, e che hanno quasi demolito a cannonate. Il mare e’ calmo. E 
      noi pure.