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       Diario 
      della settantunesima giornata 
      
      DATA: 12 luglio 1999 
      
      ...e noi no 
      Ore: 4,30 Caterina, mia 
      moglie, riparte con una pastura copiosa, dal piglio deciso, come Lei 
      d’altronde. 
      Ore: 11,10 Sono 15 ore che 
      pasturiamo a meno di 100 metri dalla costa e ancora nulla, decidiamo di 
      calare "l’occhio subacqueo" per ispezionare il fondo e cosa vediamo? 
      Sabbia, sabbia e ancora sabbia. Anche la nassa e’ vuota, di pesci non c’e’ 
      traccia e di squali men che meno.  
      Forse i pesci sono spariti per paura dello squalo? Forse, ma non ci credo. 
      Puo’ essere che Mariano abbia visto uno squalo, ma e’ possibile che lo 
      squalo stesse molto vicino alla costa solo per caso e solo per poco tempo. 
      Le 3 ore circa dall’avvistamento al nostro arrivo possono avere portato lo 
      squalo molto lontano, laddove c’e’ un habitat adatto e soprattutto laddove 
      ci sono prede.  
      Ore: 11,20 Mi prendo la 
      responsabilita’ di interrompere questa operazione in cui non credo troppo 
      e decido di salpare in direzione del Bancotto: una secca a ca. 14 miglia a 
      sud-est di Lampedusa. Molte voci ci portano la’. 
      
                
      
      
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